Recensione "Leggera come l'abisso" di Roberto Pecoraro

Pagine: 178
Editore: Leucotea Project
Prezzo: €15,90 (copertina flessibile); €5,99 (formato Kindle)

Trama
Mentre si trova al lavoro, Linda ha un mancamento; perde i sensi. Si ritrova in un mondo onirico; una grotta sotterranea, affascinante e misteriosa in cui non esistono né il tempo né le necessità primarie. Nella grotta vive le storie di persone che non conosce. Non è, però, l'unico ospite di questo luogo sospeso. Quando scopre che uno dei suoi compagni sta vivendo un episodio della sua vita che lei non ha mai vissuto, Linda scappa dalla grotta. È quello il momento in cui si risveglia al pronto soccorso; le dicono che ha semplicemente perso i sensi per qualche minuto. Riprenderà la sua routine di tutti i giorni, fino a che le storie della grotta e i suoi personaggi inizieranno a palesarsi nella vita reale. Entrerà in una spirale di domande e mistero, sino a trovare un modo nuovo di stare al mondo: il suo modo per viaggiare leggera.

"La mia vita era da sempre proiettata nel futuro, ero in preda alla continua smania di realizzare, di concludere, di completare, di fare cose sempre nuove. Per questo non riuscivo a godere del presente, dei momenti singoli, degli attimi."

Recensione

Leggera come l’abisso è il romanzo d’esordio di Roberto Pecoraro, che ringrazio ancora una volta per la copia del suo libro.

Linda perde i sensi mentre è al lavoro, facendo tappa all’interno di una grotta. Non sa come ci sia finita, e perché a quel punto si trovi lì, eppure tra quelle pareti di pietra bianca si sente leggera e sta bene. Linda fa capolinea all’unica stanza illuminata fra tutte le altre, attorno a un enorme vasca bianca. E’ lì, con un letto scavato nella roccia e il soffitto viola, quasi si aspettasse il suo arrivo.

La grotta rappresenterà un’esperienza surreale nella quale la protagonista avrà a che fare con ricordi che non le appartengono, appartenuti ad altre persone che non ha mai conosciuto, diventandone lei stessa parte integrante. Benché tutto questo possa apparire strano, in quel posto ogni cosa sembra avere un senso.

Soprattutto quando si accorge che non è l’unica ospite all’interno della grotta, ma che ci sono altre persone che vi hanno fatto visita. Forse qualcun altro avrà vissuto un suo ricordo.
E infatti, poco dopo, Linda scopre che uno degli ospiti sta vivendo un’esperienza della sua vita che non ha ancora vissuto. Fugge via dalla grotta, e si risveglia in ospedale.

Quando riprende coscienza, tutto sembra essere ritornato esattamente come prima. Niente è cambiato, quasi come se quell’esperienza onirica non fosse mai esistita. Quasi da accantonare come un sogno qualunque.

Il risveglio di Linda non sarà altro che il punto di partenza per una nuova avventura, che vedrà coinvolti gli ospiti della grotta. Non appena lei stessa verrà a conoscenza della loro esistenza anche nella vita vera, che quell’episodio surreale non è avvenuto a caso, sente di poter fare qualcosa per loro. Intraprenderà una vera e propria missione per riuscire a entrare nelle loro vite e in qualche modo poter fare qualcosa per cambiare il loro futuro.

In realtà i personaggi della grotta non saranno gli unici di cui Linda dovrà prendersi cura. La grotta si è presentata al momento giusto per invitarla alla rinascita, a un cambiamento della sua quotidianità. Benché si conosca poco di lei, appare subito quasi evidente che Linda sia una persona dalla vita frenetica, impaziente. Che ha prestato molta attenzione al successo, e a costruirsi una determinata posizione. 

Il romanzo di Roberto Pecoraro ha una trama originale, con un’idea di base che sin dall’inizio prometteva bene. Il libro possiede uno stile che definirei quasi calmo e rilassato: ho avuto questa percezione andando avanti nella storia, come se lo scrittore fornisse spunti di riflessione esattamente come con Linda. Inoltre, soprattutto nella prima parte, quella dell’esperienza della grotta, è ricco di ricordi. Molti sono i dettagli da tenere a mente riguardo alle vite e ai loro protagonisti. 

“Leggera come l’abisso” mi è piaciuto, ha spezzato un po’ quelle che sono le mie solite letture, con uno stile di scrittura che si adegua molto alla storia e all’atmosfera del romanzo. Il libro si suddivide in tre sezioni, e la prima è stata l’unica a cui ho dovuto prestare un’attenzione maggiore circa le caratteristiche dei personaggi e delle loro storie. 

Un lettura consigliata per la sua originalità e particolarità. 

Consigliato?
Sì.

Voto?
4 stelline su 5


L'autore
Roberto Pecoraro è nato ad Agrigento nel 1974. Ha vissuto in Sicilia sino al 2009 per poi trasferirsi a Milano, dove vive e lavora. E' laureato in Ingegneria, sposato e papà di tre bambini. E' attivo nel sociale e in particolare nella promozione della lettura e delle attività culturali delle periferie. 
"Leggera come l'abisso" è il suo romanzo d'esordio. 


Commenti

Post più popolari