Recensione film "17 anni (e come uscirne vivi)"


Titolo originale: The edge of seventeen
Diretto da: Kelly Fremon Craig
Data di uscita nelle sale italiane: 30 marzo 2017

Trama

Nadine e Krista sono due inseparabili amiche che cercano di districarsi insieme nell'ambiente del liceo. La loro amicizia però si infrange nel momento in cui Nadine scopre che l'amica sta frequentando segretamente suo fratello. Si renderanno così presto conto di quanto sia facile passare da migliori amiche a peggiori nemiche.




Fin da quando eravamo piccoli, avevo la sensazione di fluttuare fuori dal mio io e di guardarmi dall'alto e odio quello che vedo, come mi relaziono e tutto quello che dico, 
e non so come correggerlo. 
Ho paura che quella sensazione non andrà mai via.
- Nadine





Recensione

Il film è quanto di ancora meglio potreste aspettarvi dal trailer: c’è ironia, divertimento, tanti spunti e scene su cui soffermarsi a riflettere.

Nadine è la protagonista perfetta nella quale ritrovarsi in certe situazioni adolescenziali di cui vorremo o avremmo fatto volentieri al meno. L’immagine riflessa nello specchio che non ci piace, la pressione della famiglia o di restare all’ombra di qualcuno tutta la vita, i complessi e le paure che inevitabilmente ci portiamo dietro. 

Nadine fa fatica a stringere amicizie, a relazionarsi con gli altri per paura di risultare inadeguata. Tutto questo però non le sembra un grave problema quando accanto a lei c’è la sua migliore amica Krista, che l’è sempre stata accanto, allegra ed espansiva. La sorella che non ha mai avuto, la spalla su cui farsi forza in cui tutto comincia a girare storto, l’amica a cui rivelare ogni segreto senza sentire il bisogno di essere giudicata.

Almeno fino a quando Krista non intreccia una relazione amorosa col fratello maggiore di Nadine, Darian. Per tutti i suoi diciassette anni lui è sempre stato il figlio perfetto a cui la famiglia faceva a capo, in primis sua madre, che conosceremo subito come donna fragile e sensibile che cerca in qualche modo di stare in piedi dopo la morte del marito. 

La nuova vita e le nuove amicizie di Krista portano le due migliore amiche ad allontanarsi del tutto.

Prima di Krista c’era stato il padre di Nadine, a incoraggiarla a fare del suo meglio, a non arrendersi. Per Nadine è stato uno shock vederlo morire dinanzi ai suoi occhi mentre canticchiavano allegramente in macchina, dopo che suo padre era riuscito per l’ennesima volta a farla soprassedere su certi problemi.

La relazione tra Krista e Darian non è passeggera. Quello che Nadine aveva dato per scontato come un fratello superficiale, in realtà è lei stessa a riscoprire piano piano, dando la possibilità allo spettatore di avere a che fare non solo con le problematiche di Nadine, ma anche con quelle di Darian, che non sono affatto da meno. La facciata del figlio perfetto che si è costruita durante una vita intera, nasconde qualcosa di più profondo, a cui la stessa sorella minore non aveva mai prestato attenzione.

Erwin entra in scena pian piano, cercando di farsi spazio nelle amicizie ristrette di Nadine, e ammettendo palesemente la propria cotta per lei quasi subito, anche se ci appare evidente che lei non riuscirà a ricambiarlo. Erwin mi ha fatto sorridere con la sua timidezza e la sua goffaggine, e ammettiamolo, un po’ tutti abbiamo tifato per lui e per Nadine. Sapevamo che Nick Mossman non era esattamente l’ideale di ragazzo per la protagonista, già dalle prime scene del film avevamo capito di che pasta fosse fatto.

Ma oltre a Erwin va citato l’irriverente e incredibile Woody Harrelson. L’abbiamo amato in Hunger Games nel ruolo di Haymitch, e ci divertiremo ancora di più nel vederlo nei panni di Mr Bruner, professore di storia di Nadine che giocherà un ruolo fondamentale nella rinascita della protagonista. Un personaggio pazzesco, divertente, sarcastico. La recitazione dell’autore sempre incredibile e ancora più sublime. Le scene in cui insegnante e alunna si rimbeccano a vicenda sono a dir poco esilaranti.

Ma anche Hailee Steinfeld non è da meno. La recitazione della giovane protagonista che ha interpretato Nadine è fresca, perfettamente adeguata alla sua parte. E’ un’attrice bravissima capace di calarsi sia in scene molto divertenti, che in scene più serie, come quella in cui il suo personaggio ammette gli errori e i suoi problemi al fratello maggiore.
Film consigliatissimo, 4 stelline e mezzo su 5. 

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